Coloro che decidono di soggiornare a Pietragavina trovano un villaggio antico. Si risale al 1164 quando Federico Barbarossa la consegna ai Malaspina.
Nel 1319 Azzolino Malaspina l'ebbe concessa a uno dei suoi figli. Germogliò qui un nuovo ramo del nobile casato, quello dei marchesi Malaspina di Pietragavina. Tra il 1530 e il 1531 il feudo passò al conte Dal Verme e nel 1723 a Francesco Tamburelli di Bagnaria.
Una chiesa, dedicata a San Giovanni Battista. Un tempo semplice oratorio, la quattrocentesca chiesa fu eretta a parrocchia nel 1590. Al suo interno conserva una scultura lignea del XIV secolo di scuola nordica e un quadro battesimale del 1600.
L'Albergo Ristorante Posta nacque verso la fine dell'ottocento come Trattoria Posta con alloggio per opera della zia Maria Centenaro che, nel 1915 cedette, l'attività a mio nonno Centenaro Oreste. Alla sua morte, nel 1955 l'attività passò a mio padre Giovanni ed al fratello Ernesto dove assieme alla gestione dell'albergo e del ristorante, veniva gestito un negozio di alimentari con la preparazione di ottimi salumi.
Pietragavina negli anni del boom economico diventò rinomata località di villeggiatura: negli anni 1960/1965 l'albergo, in particolar modo durante la rinomata Sagra della Castagna, annovera fra gli ospiti Mike Bongiorno, Pippo Baudo, Corrado, Fausto Coppi e la dama Bianca.
Nel giugno del 1979 l'attività fu trasferita a me; venne aperta anche la discoteca estiva Kiwi che da giugno ad agosto contava 1000/1500 persone ogni serata.
Il nome "Posta" deriva dal punto di arrivo e partenza della corrispondenza. Infatti, una carrozza trainata da cavalli era il mezzo che si utilizzava a fine '800 e nei primi decenni del novecento per svolgere quel servizio ed essendo Pietragavina al confine fra le province di Piacenza, Pavia e Genova, qui stazionavano quei mezzi prima di riprendere il viaggio per le varie destinazioni.